Paralimpiadi: oro per la staffetta 4X100 mista sl dopo quello di Amodeo e Raimondi. Raffica di medaglie
Stefano Raimondi, Giulia Terzi, Xenia Francesca Palazzo e Simone Barlaam hanno conquistato il titolo e la medaglia numero 69 per la spedizione azzurra. Alberto Amodeo ha vinto nei 100m farfalla S8. Stefano Raimondi i 200 misti SM10. L'azzurra ha ottenuto come punteggio 80,694. Con tre ori e tre argenti in tre Paralimpiadi, il palmares dell'azzurra diventa sempre più impressionante.
L'Italia chiude con l'oro nella staffetta 4X100 mista stile libero le prove in piscina alle Paralimpiadi di Parigi. Stefano Raimondi, Giulia Terzi, Xenia Francesca Palazzo e Simone Barlaam hanno conquistato il titolo e la medaglia numero 69 per la spedizione azzurra (eguagliato il record di Tokyo, ma con nove ori in più che sono al momento 23).
Alberto Amodeo ha vinto la medaglia d'oro nei 100m farfalla S8 ai Giochi Paralimpici Parigi 2024. L'azzurro ha preceduto i cinesi Hongliang Wu, medaglia d'argento e Guanglong Yang, bronzo.
Ancora una medaglia d'oro, la quinta in totale, quarta del metallo più pregiato, anche per Stefano Raimondi. Il nuotatore azzurro ha vinto i 200 misti SM10 davanti all'australiano Col Pearse e all'ucraino Iohl Nimchenko. Quarto posto per l'altro azzurro Riccardo Menciotti.
Medaglia d'argento per Sara Morganti invece nel Paradressage freestyle. L'azzurra ha ottenuto come punteggio 80,694, mentre la sua prova è stata accompagnata dalle musiche: Baby elefant walk (Henry Mancini), Sons and Lovers (Percy Faith), Moonglow (Bert Kaempfert) e Mon Oncle (Percy Faith).
Terzo bronzo per Giulia Terzi. Dopo quelli nei 100 e nei 400 stile, la 29enne azzurra ha conquistato il terzo posto nei 50 farfalla S7, confermando il risultato di tre anni fa a Tokyo. Terzi ha chiuso in 35.40. Oro alla canadese Danielle Dorris (33.62), argento per la statunitense Mallory Weggemann (34.94).
Non si fermano le medaglie azzurre alle Paralimpiadi di Parigi. Italia ancora protagonista alla Paralimpiade di Parigi, dove occupa, per ora, il quinto posto nel medagliere, a quota 64 totale (20 ori, 14 argenti, 30 bronzi) dietro a Cina, Gran Bretagna, Usa e Olanda, sorprendente qui come lo era stata all'Olimpiade.
4 ori
Gli azzurri hanno conquistato 4 ori, con Legnante nell'atletica, Barlaam nel nuoto e Parenzan e Rossi nel tennis tavolo, e da questo punto di vista l'Italia Team ha già fatto meglio di tre anni fa a Tokyo, dove gli ori furono 14 contro i 20 (a due giorni dalla fine) di questa edizione. Ora sembra a portata di mano il record a cui tutta la spedizione Cip aspira, ovvero quello di migliorare il risultato complessivo di 69 medaglie stabilito in Giappone (meglio fu solo Roma, con 80 complessive, ma solo 400 atleti partecipanti). Al conto ne mancano sei, perché in questo momento l'Italia è appunto quota 63 (20 ori, 13 argenti e 30 bronzi) ma con due giornate di gare ancora a disposizione, e vista la competitività degli azzurri, bisogna crederci.
Le altre medaglie
Tornando all'Italia, nel conto vanno messi anche gli argenti di Antonio Fantin e Stefano Raimondi (al quarto podio personale) nel nuoto e i bronzi di Carlotta Ragazzini nel tennis tavolo e di Donato Telesca nel sollevamento pesi, con la chiusura del bronzo del nuoto di Alberto Amodeo nei 100 stile S8. E' tutto ciò conferma, anche a livello paralimpico, una tendenza generale dello sport italiano emersa già ai Giochi di Parigi e ancora prima nelle varie qualificazioni, ovvero che l'Italia è in grado di fare bene, e ottenere grandi risultati, quasi in ogni disciplina. Insomma quello azzurro è un team polivalente, ed è per questo che ora è lecito sperare di battere il primato di Tokyo.
Legnante superstar
L'azzurra ha conquistato la medaglia d'oro nel lancio del peso F12 alle Paralimpiadi di Parigi. Con un best di 14.54 metri la Legnante ha chiuso al primo posto la finale allo Stade de France, davanti all'uzbeka Safiya Burkhanova, argento con 14.12, e alla cinese Yuping Zhao, bronzo con 12.21. Per l'azzurra si tratta della seconda medaglia, dopo l'argento nel disco, in due gare disputate, sesta medaglia alle Paralimpiadi, per la terza volta campionessa paralimpica del peso dopo Londra 2012 e Rio 2016, con nel mezzo l'argento di Tokyo 2020. Con questo oro l'Itali batte il record di Tokyo.
Legnante Monna Lisa d'oro
Con tre ori e tre argenti in tre Paralimpiadi, il palmares dell'azzurra diventa sempre più impressionante. Ma Legnante, 46 anni, non sembra avere ancora alcuna intenzione di fermarsi: "Mi hanno detto che sono l'atleta paralimpica più medagliata nell'atletica, e speriamo che questo curriculum a Los Angeles possa servire per coronare tutta questa carriera con un premio da parte del Comitato paralimpico". Nel 2028, ha sottolineato, "avrò 50 anni e sarà forse, e dico forse, la mia ultima Paralimpiade: ecco, una bandiera la porterei volentieri alla cerimonia d'apertura...", il suo desiderio.
Poi parla sulla gara: "È stata un po' strana. Ero carica, però poi alla fine mi sono ritrovata a fare i conti anche con un po' di emozione, perché volevo talmente tanto riprendermi questo titolo che non sono riuscita a fare le misure che volevo. Alle fine però sono bastate e sono contenta anche che l'uzbeka sia riuscita a lanciare sopra i 14 metri, così mi ha messo un po' di pepe". "Volevo riprendermi il titolo ma non è che potevo aspettarmelo perché non sei da sola in pedana, ci sono le altre. E poi, soprattutto quando le altre sono atlete come te che ti hanno già battuto in passato, tre anni fa, l'incubo può sempre ritornare", ha spiegato Legnante nella zona mista dello Stade de France, ricordando i due secondi posti di Tokyo.