"Cuore, anima" e croce: Djokovic vince e sfida l'organizzazione di Parigi 2024
"Nole" ha vinto il suo primo oro a 37 anni, si è inginocchiato sulla terra rossa e ha fatto il segno della croce. "Prima che un atleta, io sono un cristiano ortodosso"
Ha vinto a 37 anni il suo primo oro olimpico e ha esultato ringraziando Dio. Novak Djokovic anche a Parigi ha deciso andare controcorrente e non rispettare le regole che l'organizzazione olimpica aveva imposto. "Nole" ha superato 7-6 7-6 Carlos Alcaraz, ha abbracciato lo spagnolo e poi si è inginocchiato sulla terra rossa più famosa del mondo e ha fatto il segno della croce. Una risposta indiretta a chi aveva "ritoccato" il simbolo religioso sulla cupola degli Invalides a Parigi, a chi come Thomas Jolly aveva ideato per la cerimonia di inaugurazione "una grande festa pagana" che somigliava troppo alla raffigurazione dell'Ultima Cena di Cristo.
"Prima che un atleta, io sono un cristiano ortodosso"
Djokovic è rimasto fedele a se stesso. "Prima che un atleta, io sono un cristiano ortodosso", aveva detto nel 2018. E così dopo aver eliminato il greco Stefanos Tsitsipas e in attesa di affrontare in semifinale l'azzurro Lorenzo Musetti, alla domanda della giornalista: "Cosa deve succedere in semifinale?", "Nole" aveva mostrato la sua croce ortodossa, l'aveva baciata e aveva replicato: "Prego Dio che vada tutto bene". Con riferimento al dolore avvertito in gara e alla preoccupazione per le condizioni del suo ginocchio destro, operato a giugno.
Photogallery
Novak Djokovic
"Sono felicissimo soprattutto per la mia Serbia"
Quindi Dio, prima di tutto, e poi la Serbia che lo ha sempre sostenuto anche nella sua battaglia contro i vaccini anti-Covid. "E' stata una battaglia incredibile: quasi tre ore per soli due set - ha detto il fuoriclasse serbo -. Ho dato cuore e anima per questo oro, il mio primo a 37 anni. Sono felicissimo soprattutto per la mia Serbia". E la sua gente ha risposto con cortei di auto e sventolio di bandiere serbe per il centro di Belgrado. Detentore del record per numero di titoli del Grande Slam (24), l'ex numero 1 non aveva mai vinto l'oro olimpico.
.