Fuori dalla finale ma felice: Fangio esplode in lacrime e dà una lezione di sport ai giornalisti
L'azzurra non si qualifica per la finale dei 200 rana e spiega: "L'importante era esserci e per è lo è stato. Non pensavo di poter fare un'altra Olimpiade"
La gioia per il quarto posto di Benedetta Pilato e la bufera su Elisa Di Francisca per le sue critiche. Ora la gioia e le lacrime di Francesca Fangio e la lezione di sport per i giornalisti. La nuotatrice azzurra non parteciperà alla finale dei 200 rana femminili ma è felice. Settimo posto in gara e quattordicesimo riferimento cronometrico in semifinale hanno estromesso l'atleta livornese dal sogno di conquistare un podio. Davanti ai microfoni non ha trattenuto le lacrime ma ha anche rivendicato i principi di ogni competizione sportiva.
"Non pensavo di poter fare un'altra Olimpiade"
"Per molti forse può sembrare una frase fatta quando si dice l'importante è esserci. Ma per è lo è stato. Non lo so, non mi sembra vero, non pensavo di poter fare un'altra Olimpiade", ero arrivata a rincorrere la qualificazione olimpiaca all'ultimo istante", ha dichiarato Francesca Fangio. "Certo posso nuotare meglio di così, lo so ma per me è stata speciale, me la sono goduta senza pressioni. L'atmosfera è strepitosa. Sono felice di essermi goduta tutto, le emozioni, il contesto e pure la gara anche se non mi è venuta molto bene. .
"Magari per voi giornalisti è brutto…"
"Magari per i giornalisti che ti intervistano è brutto sentirselo dire, quando magari uno dice è bello anche solo poter partecipare, esserci. Per me lo è stato, è stata una bellissima emozione e a Tokyo non era esattamente così - ha detto facendo riferimento al Covid -. Viverlo ora, così in questo modo mi ha fatto emozionare tanto, sono molto felice".