Il nuotatore Restivo durissimo contro Di Francisca: "Emblema di mentalità tossica"
L'azzurro difende Benedetta Pilato con un video social: "Tra tutti gli atleti italiani di successo passati e presenti, la Rai non poteva scegliere qualcuno in grado di capire l’intervista?"
La critica feroce alla gioia di Benedetta Pilato dopo il quarto posto nella finale dei 100 metri di rana femminile alle Olimpiadi. Poi le scuse. Ma resta la polemica per le parole di Elisa Di Francisca che ai microfoni di Notti Olimpiche (Rai): aveva detto: "Non ho capito niente ci fa o ci è? Fate un’altra intervista per capire cosa voleva dire, con i sottotitoli. Sinceramente non l’ho capita. Ci è rimasta male, obiettivamente male. Non è possibile. Questa intervista è surreale. È assurdo, ma che ci è venuta a fare? Io rabbrividisco, dico solo questo". Dopo la valanga di critiche è arrivato il passo indietro:"Lungi da me giudicare le sconfitte".
Restivo: "Emblema di mentalità tossica"
Ma il commento dell'ex schermitrice italiana e campionessa olimpica ai Giochi di Londra 2012 non è piaciuto al nuotatore azzurro Matteo Restivo, impegnato anche lui nelle Olimpiadi di Parigi. "Voglio decisamente alimentare la polemica", ha detto Restivo in un video sui social. "Mettere in croce una ragazza contenta per un quarto posto è l’emblema della mentalità tossica che porta gli atleti ad avere problemi di salute mentale. Già questo basterebbe per mandare a casa la signora che ha commentato, che dovrebbe intendersi di sport".
"A me fa ribollire il sangue"
Poi il nuotatore azzurro ha puntato il dito contro la Rai per la scelta di Elisa Di Francisca. "Tra tutti gli atleti italiani di successo passati e presenti - ha detto Restivo -, la Rai non poteva scegliere qualcuno in grado di capire l’intervista? Il fatto che il commento parta dicendo di non aver capito niente dell’intervista a me fa ribollire il sangue". è stato