Paralimpiadi: pioggia di medaglie. Tre ori con Tapia, Fantin e Mijno/Travisani e tre bronzi : Testa, Vitelaru e Mazzone
Il bottino dell'Italia al momento è di 16 ori, 10 argenti e 26 bronzi.
Continua la pioggia di medaglie azzurre alle Paralimpiadi di Parigi. Sono arrivati tre ori e due bronzi. Il bottino dell'Italia al momento è di 16 ori, 10 argenti e 26 bronzi.
I tre ori
Elisabetta Mijno e Stefano Travisani hanno conquistato la medaglia d'oro nel tiro con l'arco ricurvo a squadre miste, battendo la Turchia in una finale con pochissima storia. In precedenza era stato l'azzurro Oney Tapia, 48enne di origine cubana in Italia dal 2002, a salire sul gradino più alto del podio nella gara del lancio del disco F11 (atleti con difficoltà visive o non vedenti) con la misura di 41.92. Argento all'iraniano Hassan Bajoulvand (41.75) e bronzo allo spagnolo Alvaro Cano (39.60). Sono 16 gli ori per la spedizione italiana.
Nel nuoto fantastico Antonio Fantin che ha conquistato la medaglia d'oro nei 100 metri stile libero S6. Il 23enne azzurro ha conquistato l'oro bissando il successo di Tokyo e chiudendo in 1:03.12, record paralimpico. Argento al brasiliano Talisson Henrique Glock (1:05.27), bronzo per il francese Laurent Chardard (1:05.28).
Tre bronzi
Nel Paraciclismo (handbike) l'Italia continua a raccogliere soddisfazioni. Nella prova in linea maschile della categoria H3 (56,8 KM) uno splendido Mirko Testa è riuscito nel finale ad agguantare la medaglia di bronzo cedendo il passo solo agli scatenati francesi Mathieu Bosredon, oro, e Johan Quaile, argento. Luca Mazzone, 53 enne di Terlizzi, uno dei due portabandiera dell'Italia nella cerimonia di apertura della Paralimpiade di Parigi, è bronzo nella gara di paraciclismo H1-2 su strada, vinta dal francese Florian Jouanny con 22" di vantaggio sullo spagnolo Sergio Garrote Munoz e 7'40" su Mazzone, che a Parigi aveva già conquistato l'argento nella prova a cronometro H2. Ancora une medaglia dal ciclismo. Nella H5 femminile, Ana Maria Vitelaru è terza con il tempo di 1:52:27. Oro alla statunitense Oksana Masters (1:52:14), argento alla cinese Bianbian Sun (1:52:25).
Tapia: "Mi sono rialzato dopo delusione nel peso"
Dopo l'argento di Rio e il terzo posto di Tokyo, Oney Tapia il lanciatore azzurro si prende il primo gradino del podio per la prima volta in carrier. Così si tinge d'oro la mattina dell'Atletica italiana alla Paralimpiade di Parigi 2024, perché dopo il successo di Rigivan Ganeshamoorthy e l'argento di Assunta Legnante, arriva la terza medaglia nel disco per i colori azzurri, appunto l'oro di Tapia nel disco F11. E' un grande risultato per il lanciatore italo-cubano, che vantava già un argento e un bronzo paralimpici nella specialità ma mai aveva conquistato il primo gradino del podio. "Sono davvero contento, nel getto del peso abbiamo sofferto tantissimo (è arrivato settimo ndr) - dice Tapia -ma poi ci siamo fatti forza e oggi ci siamo presi la vittoria che ci mancava. Lo sport è questo: si cade, si piange, ci si rialza e alla fine ci si diverte. E oggi mi sono proprio divertito".
Mazzone: "Ogni gara un podio, io veterano delle medaglie"
"C'è sempre una prima volta: in questa occasione è la prima volta, per me, di una medaglia di bronzo alle Paralimpiadi. Non l'avevo mai vinto in sei edizioni a cui ho partecipato": lo dice Luca Mazzone, dopo il terzo posto nell'handbike H1-2. "Anche oggi sono andato a medaglia ed è un piccolo record - aggiunge il portabandiera dell'Italia alle Paralimpiadi di Parigi 2024, 53 anni, alla sua decima medaglia in carriera - perché tutte le volte che ho gareggiato sono salito sul podio. Sono veramente soddisfatto". "La pioggia non mi ha aiutato, ma i due davanti erano troppo forti oggi e per me questo è un altro grande risultato - ha poi detto Mazzone parlando della sua gara - Ho fatto il mio, conoscendo la caratura degli avversari non potevo andare oltre.