Meravigliose: azzurre in finale nel Volley. Casadei e Tacchini argento nella canoa. Vela, oro bis di Banti e Tita. Taddeucci è bronzo nella 10km di nuoto. I video. Risultati live
Grande prestazione delle ragazze di Velasco che conquistano la finale e mettono al sicuro un'altra medaglia importante. Impresa nella C2 500 della canoa sprint. Ancora gioie dalla vela. Iapichino chiude quarta nel lungo donne. Beffa nell'arrampicata speed per Matteo Zurloni
Dopo quella amara di mercoledì, il giovedì invece è azzurro a Parigi. Dopo il bronzo di Ginevra Taddeucci nella 10 chilometri di nuoto in acque libere nella Senna e lo spettacolare trionfo di Tita e Banti che si confermano campioni olimpici e conquistano l'oro nella specialità Nacra 17 della vela, arriva l'impresa di Gabriele Casadei e Carlo Tacchini che nella C2 500 della canoa sprint, grazie ad una poderosa rimonta hanno chiuso alle spalle della Cina e davanti alla Spagna. Salgono a 10 così le medaglie d'oro italiane: mentre sono 30 in totale. Dventeranno 31 grazie all'altra medaglia che arriverà dalle azzurre della pallavolo che hanno battuto in semifinale la Turchia 3-0 (25-22, 25-19, 25-22) e volano in finale dove incontreranno gli Usa. La finale domenica alle 13.
La pallavolo che sogna: prima finale storica
Alla South Arena le azzurre incantano e passano 3-0 contro la Turchia di Melissa Vargas, comunque in grado di mettere a segno 17 punti, senza però regalare alla sua nazione la finale di domenica, il giorno in cui cala il sipario sulla rassegna a cinque cerchi. Il primo set si chiude 25-22 con Egonu e Sylla che salgono in cattedra. Nel secondo set è una battaglia di nervi fino al 18-18 con le due squadre che si sfidano punto a punto, quando poi Velasco mette dentro Antropova per Egonu. All'opposto di Scandicci basta poco per entrare in partita e ripagare il ct con cinque punti, di cui due ace, che indirizzano il parziale sul 2-0 Italia. Nel terzo e decisivo set l'Italia recupera da 18-20 fino a 25-22, quando a chiudere i giochi ci pensa Egonu al servizio, cancellando anche l'errore tecnico del tabellone che sul 16-14 Turchia ne segnava uno in più alle ragazze di Santarelli. Il resto, però, è storia e alla fine scatta la festa in campo e sugli spalti con centinaia di bandiere tricolori.
Velasco: "Ora sogno da realizzare, niente paura"
"Vincere la semifinale 3-0 rimontando in ogni set è tanta roba dal punto di vista del carattere. Ora abbiamo un sogno. C'è un piccolo problema: c'è l'avversario che ti può far giocare male, dobbiamo essere freddi e giocare senza paura". Parola di un emozionatissimo Julio Velasco, il ct che ha portato l'Italvolley donne a una storica finale olimpica. "Dobbiamo essere più lucidi di oggi - ammonisce guardando alla finale di domenica - non ci possiamo permettere errori con gli Stati Uniti". "Ora resettiamo - aggiunge Velasco - in finale può succedere di tutto. Dimentichiamo questo tre a zero. La squadra cresce quando fa esperienza insieme - ha aggiunto -. Abbiamo vinto la VNL, qua abbiamo vinto nettamente tutte le partite, ma la finale è tutt'altra storia. Lo dico sempre: non siamo il popolo scelto da Dio, lui non ha scelto nessuno. Ce la dobbiamo guadagnare la finale".
Sylla: "Un sogno". Antropova: "In finale daremo tutto"
"E' tutto vero, non so che dire, sembra un sogno, anzi domenica continueremo a sognare insieme, così suona meglio". Dopo la finale raggiunta dall'Italvolley a Parigi Myriam Sylla è gioia pura ai microfoni Rai . "Come ha detto Velasco è una finale olimpica, ma dobbiamo affrontarla come una partita normale, altrimenti sentiamo il peso. Dobbiamo fare bene e ci vediamo domenica, è una partita da giocare". A Sylla fa eco la felicità di Ekaterina Antropova: "Sono felice che si vede il nostro impegno, daremo tutto quello che abbiamo per domenica"
Iapichino chiude quarta nel lungo donne
Chiude al quarto posto l'azzurra Larissa Iapichino nella finale del salto in lungo femminile con la misura di 6 metri e 87. L'oro e' andato all'americana Tara Davis-Woodhall con 7.10, argento alla tedesca Malaika Mihambo con 6.98, bronzo all'altra americana Jasmine Moore, con 6.96
Poderosa rimonta nella canoa
Incredibile argento per l’Italia nella canoa ai Giochi di Parigi. La conquistano Gabriele Casadei e Carlo Tacchini nel C2 500: settimi a metà gara, con una strepitosa rimonta nei secondi 250 metri vanno a prendersi la seconda piazza in 1’41″08 beffando al fotofinish gli spagnoli Joan Antoni Moreno e Diego Dominguez, bronzo (1’41″18), e i russi Zakhar Petrov e Alexey Korovashkov (1’41″27), che rimangono fuori dal podio. L’oro va all’equipaggio cinese formato da Liu Hao e Ji Bowen, che dominano la finale in 1’39″48.
"E' un'emozione indescrivibile"
"Abbiamo battuto equipaggi che non pensavano, la Germania i russi. Loro fuori dal podio, noi secondi, una roba allucinante". Così Carlo Tacchini dopo l'argento, in coppia con Gabriele Casadei, nella C2 500, la gara sprint della canoa di coppia a Parigi 2024. "Bello che abbiamo fatto noi cifra tonda con la trentesima medaglia per l'Italia", ha aggiunto l'azzurro. "Sono emozioni indescrivibili - dice Casadei -, è stata una gara fantastica, perfetta in tutto. La chiusura che è la nostra parte migliore è andata alla perfezione. Ci siamo girati e visto italia seconda: uno spettacolo".
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Il decimo oro dalla vela è storico
Ruggero Tita e Caterina Banti non tradiscono e, come tre anni fa a Tokyo, conquistano l'oro olimpico nella classe Nacra 17. Il 32enne finanziere di Rovereto e la romana classe 1987 si presentavano alla medal race già certi di salire sul podio con 27 punti in 12 regate (metà delle quali vinte) e un vantaggio importante sugli inseguitori: 14 lunghezze sugli argentini Mateo Majdalani ed Eugenia Bosco, 20 sui due equipaggi al terzo posto, i britannici Gimson-Burnet e i neozelandesi Wilkinson-Dawson. Conti alla mano, il settimo posto era sufficiente per l'oro ma la coppia azzurra - nel loro palmares anche 4 titoli mondiali, l'ultimo dei quali lo scorso maggio proprio in Francia, a La Grande Motte - si spinge oltre e taglia il traguardo con la seconda piazza.
Tita e Banti: "Regata in pieno controllo"
"Oggi, rispetto ad altri giorni, il nostro lavoro era più semplice. Dovevamo fare una regata di controllo, e così abbiamo fatto, senza commettere errori. ieri ero stanchissima, faceva molto caldo, abbiamo aspettato due ore in acqua. Ma penso che ci siamo ripresi bene e questa mattina eravamo pronti per scendere in campo e fare del nostro meglio per la medaglia". ha detto Caterina Banti. "E' stata una regata difficilissima quella odierna, con vento molto leggero. Ma abbiamo gestito il vantaggio bene, senza rischiare nulla. Potevamo fare di più ma abbiamo 'controllato' la situazione oggi. Siamo molto contenti, sapevamo prima di iniziare questo ciclo che la prima cosa era vincere di nuovo i Giochi, e lo abbiamo fatto. Abbiamo fatto un buon lavoro, per lo più i primi due giorni: su 6 regate ne abbiamo vinte cinque", ha spiegato Tita.
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Il bronzo di Taddeucci nella Senna
L'azzurra si era tuffata nella Senna con tutte le concorrenti regolarmente, alle 7.30, dopo il via della World Aquatics e le polemiche dei giorni scorsi. Taddeucci è entrata nella fuga del terzetto di testa da metà del quarto giro, ma non e' mai riuscita a insidiare le due di testa. L'oro e' andato all'olandese Sharon van Roouwendaal, l'argento all'australiana Moesha Johnson. Taddeucci ha toccato la piastra del traguardo con 8'' e 67 centesimi di ritardo dalla prima, 3'' e 1 centesimo dalla seconda. Ginevra Taddeucci è medaglia di bronzo nella 10 chilometri di nuoto in acque libere a Parigi 2024, nella Senna. La gara si èregolarmente svolta, dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla balneabilita' del fiume parigino e l'annullamento del primo allenamento.
Taddeucci: "Rituffarmi? Una nella Senna basta"
"La mia vita è sempre stata controcorrente, quindi questa gara è la giusta conclusione. Negli ultimi due anni ho sempre dovuto dimostrare chi fossi". Così Ginevra Taddeucci. "Ho sempre cercato di stare insieme alle altre - ha aggiunto -. Bisognava avere una chiave di lettura intelligente poi era tutta un'incognita". A chi gli chiede se si ritufferebbe nella Senna risponde ridendo: "No. Una volta mi è bastata. Toccata e fuga può andar bene...". La medaglia, invece, la dedica al fidanzato Matteo Furlan che "mi ha salvato come solo lui poteva fare negli ultimi anni".
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Staffette: donne eliminate, maschile in finale
La staffetta italiana 4 x 100 è entrata nella finale dei Giochi olimpici di Parigi grazie al ripescaggio. Nella prima semifinale, gli azzurri - Melluzzo, Jacobs, Desalu e Tortu - hanno chiuso al quinto posto (si qualificavano direttamente solo le prime tre, più i due migliori tempi delle due semifinali) con il tempo di 38''07. La seconda semifinale è invece è stata più lenta e quindi l'Italia ha acciuffato la qualificazione con il secondo e ultimo tempo ripescato. Oltre all'Italia, nella finale in programma venerdì alle 19.47, ci saranno anche Usa, Gran Bretagna, Sudafrica, Cina, Francia, Canada e Giappone.
Jacobs e Tortu: "Venerdì sarà un'altra gara"
"L'importante è essere passati in finale. Credo che sia possibile ripetere quanto fatto tre anni fa. La mia sensazione è di essere andato molto forte ma i dati non dicono questo. Ma sento di aver fatto una buona frazione con Fausto dobbiamo rivedere qualcosina" al cambio. Marcell Jacobs guarda con fiducia alla finale 4x100 in programma domani dopo la qualificazione strappata dall'Italia grazie al ripescaggio. "Il cambio con Marcel è stato schiacciato", conferma Fausto Desalu, terzo frazionista della staffetta azzurra. "Siamo dentro. ce la giochiamo venerdì", è l'analisi di Matteo Melluzzo, autore di una discreta prima frazione. La vede così anche Filippo Tortu: "Abbiamo fatto una gara sufficiente per la finale ma non per le nostre ambizioni. Domani avremo la seconda corsia e sarà difficile competere ma non ci diamo mai per vinti".
Beffa nell'arrampicata
L'azzurro, campione del mondo in carica nell'arrampicata speed, esce di scena ai quarti di finale in modo incredibile. Nella sfida equilibratissima con il cinese Wu perde per due millesimi di secondo. 4.997 vs 4.995. A giocarsi le medaglie vanno Watson (USA) contro Wu (Cina) e Leonardo (Indonesia, grande favorito) e Ali Pour (Iran).
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Finale kite rinviata a venerdì: c'è Pianosi
Rinviata a venerdì la finale del kitesurf maschile con l'azzurro Riccardo Pianosi. Pianosi è obbligato a vincere, perché se Vodisek vincerà l'italiano si ritroverebbe fuori dal podio. Questa la provvisoria classifcia dopo due prove in finale: 1) Toni Vodisek (Slovenia) WW; 2) Valentin Bontus (Austria) W; 3) Maximilian Maeder (Singapore) W; 4) Riccardo Pianosi (Italia). Eliminata Maggie Eillen Pescetto, fuori in semifinale nel kite femminile.
Ritmica: spettacolo Raffaeli
Sofia Raffaeli, campionessa del mondo nel 2022, ha disputato due grandi rotazioni, al cerchio e alla palla, raccogliendo un punteggio di 70.150. L'azzurra è in testa alla classifica della qualificazione, in attesa delle altre due rotazioni (nastri e clavette). Al momento è 10ᵅ e qualificata (alla finale accedono appunto le migliori 10 della qualificazione) anche Milena Baldassarri, che ha totalizzato 66.050 punti.