Inizia con una sconfitta la stagione sulla terra rossa europea di Lorenzo Sonego, n. 38 ATP. Il torinese ha perso oggi il suo match d’esordio al Grand Prix Hassan II (ATP 250 - montepremi 596.035 euro) in scena a Marrakech contro il n. 106 Vit Kopriva. Fresco campione al Challenger di Napoli, il ceco si è imposto con il punteggio di 62 57 64, sfruttando dapprima un avvio non positivo di Sonego (testa di serie n. 2 in Marocco), e poi alzando nuovamente il livello nel finale, nonostante 6 match point sciupati nel secondo set. Domani giocherà il suo secondo quarto di finale in carriera a livello ATP. L’avversario sarà Luciano Darderi (n. 57) in un’affascinante rivincita di quella che è stata proprio la finale di domenica a Napoli.
IL MATCH
È – come detto - compromettente quello di Sonego, che dopo quattro game si ritrova sotto di due break con otto errori non forzati nei suoi due turni di battuta. Kopriva spinge meglio da fondo campo, e – dal canto suo – tiene un turno di servizio risalendo dallo 0-30 e l’altro ai vantaggi.
I segnali di ripresa arrivano nei game finali, quando migliorano le percentuali al servizio e la profondità alla risposta. L’azzurro vince i suoi primi due giochi e poi si procura anche una chance per recuperare uno dei due break, ma Kopriva bada al sodo sul 5-2, concretizza il terzo set point e si porta avanti in particolar modo grazie ai 17 gratuiti di Sonego.
A riprova di sensazioni non buone da parte sua, il secondo set si apre ancora con tre errori che lo mandano sullo 0-40. Le prime due palle break sono ben cancellate, ma sulla terza il n. 106 al mondo prende il sopravvento nello scambio, arrivando a chiudere con uno smash nei pressi della rete.
In fase difensiva, entrambi i giocatori fanno abbastanza fatica: la chiave diventa quindi la capacità di incidere alla prima palla più “aggredibile”. Si spiega così, il severo punteggio in favore di Kopriva, con una “fotografia” eloquente sul 6-2 1-0, quando il ceco si trova a dover fronteggiare due occasioni del contro-break. La prima con rovescio lungolinea al terzo colpo dello scambio, la seconda con un dritto in contropiede al quinto colpo.
Salito sul 2-0, Kopriva prende in maniera apparentemente definitiva il largo con un secondo break che lo issa fino al 5-1. Al momento di concludere una prestazione oggettivamente senza macchia, però, la palla si fa pesante, ed il braccio più lento. Il suo “dramma” si ripete in entrambi i turni di battuta per la potenziale vittoria.
Sul 2-5 Sonego cancella quattro match point, nel 4-5 altri due, con una dinamica che ribalta completamente l’esito della partita. L’italiano sale così sul 6-5, dove mostra tutta la sua maggiore esperienza in frangenti del genere. L’inerzia è ora dalla sua e sceglie di non forzare la mano. Attende i primi due gratuiti di Kopriva e – dopo un nastro vincente – piazza la zampata con un rovescio incrociato che porta il match al set decisivo.
Zampata che, tuttavia, non riesce a ripetere in avvio di terzo, non capitalizzando il momento negativo del suo avversario. Fino alla prima metà del secondo set, infatti, il ventisettenne ceco aveva servito in maniera impeccabile prima di mettere a segno quattro doppi falli nei due turni sopracitati, oltre ad un quinto sulla palla break per Sonego all’inizio del terzo parziale. Non solo Kopriva riuscirà a ricucire immediatamente lo strappo (da 0-2 a 2-2), ma con la complicità di Sonego tornerà a fare corsa di testa sul 4-2.
Un calo di tensione forse figlio di una giornata che era iniziata comunque in maniera negativa e – in fin dei conti – tale è rimasta, rendendo vano lo sforzo. L’ennesimo allungo è anche l’ultimo, per Kopriva, questa volta più forte di ogni timore, sul 5-4, per regalarsi la seconda vittoria in carriera su un Top-40, quattro anni dopo la prima (Gstaad 2021, contro Denis Shapovalov, allora n. 10).