Mboko, dagli ITF a Miami: “Devo sfruttare il momento per costruire il mio gioco e la mia carriera”
Se vinci 27 partite su 28 a livello ITF da inizio stagione vincendo 5 dei 6 tornei a cui hai preso parte. E soprattutto se le prime 22 vittorie di fila le ottieni in due set qualcosa vorrà pur dire. Se poi grazie a questi risultati ed al fatto che hai appena 18 anni ti danno una wild card per competere nel tuo primo main draw da “1000” e tu la onori con un successo di certo non contro l’ultima arrivata nel tour, allora vuol proprio dire che il tuo futuro si prospetta quanto meno interessante.
Un nome un destino quello di Victoria Mboko, giovane canadese di origini statunitensi (è nata a Charleston, nel North Carolina), n.162 del ranking (“best”) che al “Miami Open” sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium in Florida (live su SuperTennis e SuperTenniX) ha battuto al primo turno per 75 57 63, dopo oltre due ore e mezza di lotta, la colombiana Camila Osorio, n.54 WTA.
Remember the name ???
The 18-year-old wildcard Victoria Mboko defeats Osorio!#MiamiOpen pic.twitter.com/NrE9swwsmg
“Ovviamente prima del match ero un po’ nervosa perché era la mia prima volta in un main draw 1000 - ha raccontato -. Mi è sembrato che durante la partita la maggior parte del pubblico fosse contro di me ma sono orgogliosa di aver bloccato tutto quel rumore e di essermi concentrata di più su me stessa".
"Sono soddisfatta per come ho gestito la tensione e credo di aver fatto una buona partita. Camila è una grande combattente ed arriva su ogni palla e per me è stato complicato vincere ogni singolo scambio. Via via ho preso sempre più confidenza, ho costruito i punti con attenzione e soprattutto sono riuscita a mettere i piedi dentro il campo”.
In un incontro ricco di colpi di scena, emblematico il comportamento della giovane canadese nel set decisivo: dopo aver mancato la chance del 4-1 ed essersi fatta riagguantare sul 3 pari, ha vinto tutti gli ultimi tre game chiudendo il discorso al primo match-point su un rovescio fuori misura della 23enne di Cùcuta.
Prossima avversaria per Victoria - venerdì - la spagnola Paula Badosa, n.11 del ranking e decima favorita del seeding. Per Mobko sarà la prima sfida della carriera contro una giocatrice di questo livello: “Sono davvero entusiasta di giocare contro di lei: non è un'opportunità che ti capita spesso”.
E sì perché fino ad un paio di settimane fa Victoria giocava (meglio: spadroneggiava) a livello ITF. Nell’agosto del 2022, giovanissima, aveva già fatto un paio di tentativi nel circuito maggiore grazie ad altrettante wild card, ma aveva perso al primo turno delle qualificazioni del WTA 1000 di Toronto (contro la statunitense Liu) ed al primo turno del WTA 250 di Granby (contro la connazionale Marino). Probabilmente era troppo presto. Ora Mobko pare decisamente più “attrezzata” per il tour, come ha provato il test superato contro una lottatrice come Osorio.
L’inizio di stagione della 18enne canadese a livello ITF è stato - come detto in precedenza - semplicemente pazzesco: tra i Caraibi (Martinica e Guadalupe), la Georgia (Stati Uniti), l’Inghilterra e il Portogallo, ha già collezionato cinque titoli e il suo record stagionale complessivo (ITF + tour maggiore) è ora di 28 vittorie ed 1 sconfitta (contro la cipriota Serban al primo turno del “50mila” di Macon).
Una prima parte di 2025 semplicemente con i fiocchi: “Sto viaggiando con il team di Tennis Canada: è importante sfruttare questo momento per costruire il mio gioco e la mia carriera e loro mi stanno aiutando tanto a farlo. Comunque voglio guardare avanti un giorno dopo l’altro, concentrandomi su ogni singolo allenamento, su ogni singolo match. La mia arma migliore? Quando la giornata è quella giusta sicuramente il servizio, che può tirarmi fuori da tante situazioni difficili. E poi mi piace comandare gli scambi...”.
Cosa sta succedendo a questa adolescente che aveva terminato le ultime due stagioni non più su del 333esimo posto nel ranking? Innanzitutto, per la prima volta da un paio d’anni a questa parte sta bene. I problemi al ginocchio che l’avevano frenata nel 2023 e nel 2024 - quando aveva trascorso gran parte del tempo allenandosi sulla terra per evitare i campi duri ad alto impatto - sembrano archiviati.
Al podcast di Match Point Canada Mboko ha detto di aver lavorato per aumentare la sua aggressività, e i tornei indoor su superfici più veloci che ha giocato all'inizio del 2025 l'hanno aiutata ad abituarsi a prendere il controllo delle partite. Ma è stata l’assenza di dolore al ginocchio, anche sui campi duri la cosa più importante per lei.
Certo, c’è una bella differenza tra le competizioni ITF e WTA, ma anziché intimorirla, è servita da stimolo per il suo gioco: “Sento di dover imprimere un ritmo un po' più alto: nel tour maggiore le giocatrici sono molto più astute, sfruttano le tue debolezze molto prima. Ti costringono a mettere in campo il tuo lato cattivo”.
Victoria ha due fratelli maggiori che hanno giocato a tennis in scuole di prima divisione negli Stati Uniti: “Sono cresciuta guardandoli allenarsi da bordo campo e non volevo essere esclusa dal divertimento”.
