Papa sportivo e tifoso: "Dietro una palla che rotola ci sono i sogni". L'omaggio del San Lorenzo
Il San Lorenzo: "Gli intitoleremo il nuovo stadio". L'abbraccio con Maradona: "Mi stava aspettando". Messi: "Un Papa diverso, vicino, argentino. Ci mancherà" Buffon: "Ci ha scosso l'anima, lo porterò sempre nel cuore"

L'amore per lo sport, per il calcio e il tifo per il San Lorenzo. Jorge Bergoglio amava il calcio prima di diventare Papa Francesco. "Dietro una palla che rotola ci sono i sogni dei ragazzi" e ancora "Il calcio è lo sport più bello del mondo", amava ripetere. E il mondo del calcio ricorda con affetto il Pontefice argentino, a partire dalla sua squadra del cuore il Club Atlético San Lorenzo de Almagro, meglio noto come San Lorenzo, la squadra del quartiere Boedo di Buenos Aires.
L'abbraccio con Maradona: "Mi stava aspettando"
Ma la visita più celebre dei tanti campioni dello sport ricevuti dal Pontefice (fautore anche di varie Giornate dello Sport e della Clericus Cup, il campionato di calcio del Vaticano giocato da sacerdoti e seminaristi) rimane quella di Diego Armando Maradona che a febbraio del 2014 venne ricevuto dal Papa assieme a una delegazione di 400 tra calciatori, ex campioni e accompagnatori vari fra i quali Zanetti, Del Piero, Buffon, Pirlo, Shevchenko, Maldini, Cordoba, Nainggolan e Valderrama. Il Papa ebbe una parola per tutti, ma l'abbraccio tra Francesco e Maradona fu particolarmente lungo e intenso, e in quel momento Diego, rivelò poi l'ex 'Pibe de oro', ritrovò la fede. Spiegò anche che "Papa Francesco mi ha detto che mi stava aspettando. Lui è molto più di Maradona, è lui il vero fuoriclasse".
Messi: "Un Papa diverso, vicino, argentino. Ci mancherà"
"Un Papa diverso, vicino, argentino. Grazie per aver fatto del mondo un posto migliore. Ci mancherai. QEPD (abbreviazione in spagnolo per 'riposa in pace' ndr) Papa Francesco". Così, con una storia su Instagram, Lionel Messi ricorda il Pontefice. La "Pulce" posta anche una foto di quando andò in Vaticano e donò un alberello di ulivo al Papa.
Il San Lorenzo: "Gli intitoleremo il nuovo stadio"
"Hasta siempre, Santo Padre!". Così, sul sito del club, il San Lorenzo de Almagro, squadra della quale Jorge Mario Bergoglio era dichiaratamente un grande tifoso, ricorda la scomparsa del Papa. "Ci duole l'anima - è scritto nel sito del San Lorenzo -, Papa Francesco ha lasciato questo mondo, ma non lascerà mai i nostri cuori. Socio onorario del nostro club, la sua passione per il San Lorenzo ci ha sempre commosso in modo speciale e ora ci unisce nelle preghiere per la sua anima. Fin da bambino i colori 'azulgrana' lo avevano affascinato, per mandato familiare: suo padre Mario José praticava il basket in Avenida La Plata (l'impianto del San Lorenzo, che è una polisportiva ndr). Così aveva imparato ad amare 'el Ciclon' e si era goduto il vecchio Gasometro (lo stadio, ndr), sede di quella squadra emblematica, campione nel 1946, che in attacco aveva Armando Farro, René Pontoni e Rinaldo Martino. La sua passione per René non aveva uguali". Si tratta appunto del 'bomber', Pontoni, di quel San Lorenzo che, come detto più volte dallo stesso Bergoglio, era stato l'idolo del futuro Papa quando era bambino. "Sempre vicino al nostro club - continua la nota -, aveva celebrato la Messa nella cappella della Ciudad Deportiva, somministrando la Comunione a vari nostri ragazzi, fra i quali Angelito Correa (campione del mondo 2022, ndr). E ogni volta ci ha festeggiato con gioia quando, in questi anni, ci ha ricevuto in Vaticano. L'anno scorso aveva ricevuto il nostro presidente Marcelo Moretti che gli aveva proposto ufficialmente che il nostro futuro stadio in Avenida de la Plata venisse chiamato 'Papa Francesco'. Emozionato, il Santo Padre aveva accettato senza il minimo dubbio".
Dybala: "Grande perdita per il mondo e per noi argentini"
"E' una notizia molto triste per il mondo in generale, e in particolare per noi argentini e per Roma. Ho avuto modo e fortuna di conoscerlo, è una perdita molto grande per i cattolici non solo gli argentini, mando le mie condoglianze alla sua famiglia e al Vaticano". Queste le parole dell'attaccante della Roma, Paulo Dybala.
Zanetti: "Trasmetteva amore e non creava distanze"
"È un giorno molto triste, ci lascia una persona con dei grandi valori, umile, molto semplice che ho avuto l'onore e il privilegio di incontrare più volte con la mia famiglia, una persona aperta e pronta a parlare apertamente di qualsiasi argomento». Così il vicepresidente dell'Inter, Javier Zanetti a Sky Sport 24. L'ex calciatore ha avuto modo di incontrare il Papa diverse volte e nelle sue parole c'è tutta l'emozione per la sua scomparsa. "Era un tifoso appassionato del San Lorenzo, mi ha detto a memoria la formazione della squadra titolare che lui ha visto vincere il campionato argentino. Abbiamo parlato della mia Fondazione, dell'Inter, della nostra Nazionale. Siamo entrambi argentini e questo rendeva ancora più speciale il nostro legame". Secondo Zanetti, "la cosa più importante è che lui non creava nessuna distanza. Lo incontravi e lo sentivi molto vicino e questa, secondo me, è la cosa più bella che ha trasmesso in tutto il mondo. Era molto semplice, molto umile, trasmetteva il suo amore. Sarà ricordato per la persona che era".

Buffon: "Ci ha scosso l'anima, lo porterò sempre nel cuore"
"Francesco è stato un Papa speciale, capace di illuminare il suo tempo come accade solo ai più grandi. E' stato un punto di riferimento spirituale e morale, che ha sempre parlato al cuore del mondo, con semplicità, umanità e forza. Ci ha indicato la strada con grande coraggio e scosso l'anima, porterò il suo esempio per sempre nel cuore". Così, su Instagram dove posta anche una foto in cui stringe la mano a Papa Francenco, Gigi Buffon, attuale capodelegazione della nazionale e campione del mondo 2006, ricorda il Pontefice.
Totti: "Ciao Papa Francesco"
Francesco Totti ex capitano della As Roma, pubblica su Instagram una storia che lo ritrae insieme a Bergoglio. "Ciao Papa Francesco", c'è scritto nell'immagine.
Mourinho: "La sua umiltà base della vera grandezza"
"Per essere grande, innanzitutto è necessario saper essere piccolo. L'umiltà è la base della vera grandezza. Papa Francesco. La speranza è una luce nella notte. Grande Papa". Così, su Instagram, Josè Mourinho ricorda Papa Bergoglio. L'attuale tecnico del Fenerbahce posta anche un'immagine in bianco e nero del Pontefice e le emoticon delle mani in preghiera e di un cuore.
Fagioli posta foto di lui che prega da solo
Papa Francesco che prega da solo, sotto la pioggia, sul sagrato di San Pietro deserto e immerso nel silenzio nei giorni drammatici della pandemia. E' l'immagine simbolica che ha postato il centrocampista della Fiorentina Nicolò Fagioli su Instagram, per ricordare e commemorare il Pontefice.