Quattro italiani sono arrivati in finale nel circuito ITF maschile. Oltre a Iannis Miletich sconfitto a Foggia, si sono fermati a un passo dal titolo anche Raul Brancaccio a Tarragona, Filippo Moroni a Sharm el-Sheikh e Luca Potenza a Monastir.
Brancaccio, numero 432 del mondo, è l'unico finalista italiano in un M25 questa settimana, a Tarragona sulla terra battuta. La sua corsa si è interrotta nella sfida per il titolo contro lo spagnolo Nikolas Sanchez Izquierdo, numero 349, che ha così riscattato la sconfitta nell'unico precedente confronto diretto: nei quarti del Challenger di Troyes del 2022, sul rosso, il 27enne campano gli aveva lasciato appena due game.
Filippo Moroni (1181 ATP) è tornato in una finale ITF per la prima volta dal successo a Tangeri nel 2023, il suo unico trofeo vinto in carriera nel circuito professionistico. Nella sfida per il titolo all'Egypt 9 Sharm el-Sheikh Men's Future sul duro, ha dato battaglia per due ore e 36 minuti contro il georgiano Saba Purtseladze (442 ATP), testa di serie numero 3; è stato anche avanti 5-4 nel terzo set, ma si è arreso 67(6) 63 75.
Al "Magic Hotel Tours by FTT", torneo M15 a Monastir, in Tunisia, sul duro, Potenza (564 ATP) ha affrontato in finale per la prima volta lo slovacco Lukas Pokorny (433). Il 24enne licatese, che a Monastir ha vinto tutti i suoi tre titoli ITF in carriera (nel 2020, 2021 e a gennaio 2025), ha retto solo un set contro Pokorny, testa di serie numero 1. Ma dopo aver subito il break nell'ultimo game che ha deciso il primo set, Pokorny ha preso il largo e si è imposto 57 61 61.