Non è bastata un’evidente reazione dopo un difficile primo set a Fabio Fognini, costretto ad abbandonare al primo turno il Rolex Monte-Carlo Masters, nel posto dove sei anni fa vinse il titolo più importante della sua carriera. Il ligure (n. 113 ATP), in tabellone con una wild card, si è arreso col punteggio di 60 63 in 61 minuti di gioco all’argentino Francisco Cerundolo (n. 22), che al secondo turno affronterà il n. 3 al mondo Carlos Alcaraz.
Autore di 15 errori non forzati nel primo parziale, in cui è soprattutto la risposta del sudamericano a metterlo in difficoltà in uscita dal servizio, Fognini si accende, sostenuto dal pubblico, una volta vinto il primo game del secondo. Per cinque game, l’equilibrio regge, e l’azzurro si porta anche ai vantaggi sul 2-1 in suo favore.
Cerundolo però reagisce e piazza la zampata decisiva nel gioco successivo, in cui non mancano i rimpianti per Fognini. Sul 40-15, il game si riapre con un dritto vincente del recente finalista a Buenos Aires, seguito da un doppio fallo di Fognini. Il dritto va a corrente alternata: un vincente lo aiuta ad annullare la chance di break, ma il gratuito successivo complica maledettamente le cose.
Alla seconda occasione, lo scambio si fa lungo e intenso, ma il rovescio dell’italiano non supera la rete. Dalle tribune, in parte svuotatesi dopo una lunga giornata di tennis sul Campo Ranieri III, arriva qualche incoraggiamento, ma Cerundolo mantiene i nervi saldi e concede nulla nei propri turni di battuta, aggiudicandosi così il primo confronto diretto con l’ex Top-10 azzurro.
Lamenta troppi errori Fognini nel momento decisivo (alla fine del match saranno ben 36 i gratuiti), e la conclusione purtroppo lo lascia un po' sconsolato, con un ultimo break concretizzatosi grazie al sesto doppio fallo della sua partita.