L’ultima volta che si erano trovati l’uno contro l’altro, era tutto un po’ speciale. Questa volta sarà diverso, ma comunque spettacolare. Al terzo turno del Miami Open presented by Itau (ATP Masters 1000 - montepremi di 11,255,535 dollari), Lorenzo Musetti (n. 15 del mondo) ritroverà Felix Auger-Aliassime (n. 19), lo stesso avversario contro il quale – nel suddetto precedente – aveva regalato all’Italia (e a sé stesso), la medaglia di bronzo olimpica, la prima nel singolare dopo quella di Uberto De Morpurgo a Parigi 1924.
Ad agosto si giocava sui campi del Roland Garros, dove il carrarino la spuntò 64 16 64. Una vittoria che ha riequilibrato perfettamente il bilancio negli scontri diretti sul 3-3, per una parità destinata a rompersi in un contesto diverso, nel primo match in assoluto tra i due sul cemento all’aperto. Prima della Florida, infatti, Musetti e Auger-Aliassime si erano affrontati sì sul duro, ma soltanto indoor. Dove a vincere, sia a Firenze nel 2021 che alle Finals di Coppa Davis del 2023, è stato in entrambi i casi l’attuale n. 18 al mondo.
Cui spetta, per questo e altri motivi, il ruolo di favorito sui campi dell’Hard Rock Stadium. D’altronde, un po’ come già accaduto nel 2022, l’allievo Frederic Fontang sembra aver ritrovato ambizioni da top player grazie ad un inizio di 2025 a dir poco eccezionale. “Se gioco così, posso tornare alle ATP Finals”, ha detto qualche giorno fa. Dal suo punto di vista, nascondersi serve a poco, perché a Torino si è già presentato tre anni fa e perché – con già due titoli in bacheca in questa stagione (gli ATP 250 di Auckland e Montpellier) è al momento quinto nella Race che tiene conto solo dei punti dell’anno solare.
Un confronto indicativo e stimolante anche per quello che riguarda Musetti, dopo che a gennaio aveva espresso un buon tennis sul cemento dell’Australian Open, raggiungendo per la prima volta il terzo turno.
È stato difficile, certo, l’esordio di venerdì al Miami Open, con una vittoria sofferta di fronte al francese Quentin Halys, battuto 36 76(4) 75. Ma vincere aiuta a vincere: soprattutto se si tratta di un avversario, il transalpino, che come Auger-Aliassime fa grandissimo affidamento sul suo servizio.
In palio, poi, c’è un ottavo di finale importante per entrambi. Il toscano eguaglierebbe il risultato dello scorso anno, conservando tutti i punti; il canadese, invece, a Miami ha raggiunto la semifinale nel 2019, ma da allora non ha mai più vinto due partite consecutive nel torneo. Un scoglio da superare dietro il quale (Camilo Ugo Carabelli permettendo) potrebbe esserci l’affascinante battaglia contro Novak Djokovic.